Qualità dell’aria a Bergamo: nuove politiche per ridurre le emissioni urbane

Matteo Casini

Ottobre 30, 2025

Il Comune di Bergamo ha annunciato una nuova ordinanza ambientale che entrerà in vigore lunedì 3 novembre 2025, con l’obiettivo di ridurre le emissioni urbane, migliorare la qualità dell’aria e contenere l’inquinamento da polveri sottili. L’iniziativa, promossa dall’assessorato alla Transizione Ecologica del Comune e da ARPA Lombardia, coinvolge traffico, sistemi di riscaldamento e aree urbane critiche.

Le nuove misure e gli ambiti coinvolti

Secondo le rilevazioni ARPA, nei primi dieci mesi del 2025 la concentrazione media giornaliera di PM10 nella provincia è risultata superiore al limite legislativo in 23 giornate, rispetto alle 17 dello stesso periodo del 2024. L’ordinanza introduce divieti temporanei per veicoli benzina Euro 0-1 e diesel Euro 0-4, l’adozione dell’orario ridotto per generatori a biomassa e l’obbligo per i centri commerciali di spegnere i motori nelle soste oltre i 3 minuti (“motore al minimo spento”). Il vicesindaco Fabio Zanetti ha spiegato che «non si tratta solo di limiti, ma di un cambio di passo culturale per città più respirabile».

Contesto e motivazioni locali

La conformazione della Pianura Padana (con inversioni termiche e scarsa ventilazione) contribuisce all’accumulo degli inquinanti, condizione aggravata dal traffico intenso e da sistemi di riscaldamento tradizionali in molti condomini datati. Un recente studio ha evidenziato che la provincia di Bergamo ha ancora margini significativi di miglioramento nel rapporto di metri-quadri di verde urbano per abitante rispetto alla media lombarda. Le istituzioni locali sottolineano che «soltanto un approccio integrato – dall’urbanistica ai comportamenti individuali – può dare risultati tangibili».

Cittadini, imprese e prossimi passi

Gli esercizi commerciali della città riceveranno un manuale operativo entro fine mese per adattarsi alle regole e ridurre le emissioni. L’ente gestore del teleriscaldamento annuncia che, dalla stagione invernale 2025-26, il 80% del calore fornito verrà da fonti non fossili. Nel quartiere di Monterosso è previsto un progetto pilota con sensori di qualità dell’aria installati sulle facciate degli edifici: «Così vediamo i numeri reali – ha detto l’ingegnere Maria Colombo – e adattiamo le strategie in tempo reale».

Un gesto semplice, come evitare l’uso dell’auto nei giorni critici o scegliere biomassie a basse emissioni può contribuire alla differenza.